Si è tenuto il 13 settembre scorso un convegno dal titolo “Il gioco illegale e i suoi disvalori, il gioco minorile e la ludopatia” presso il Palazzo Abbaziale di Montevergine, organizzato dalla Direzione Territoriale ADM Campania.
Fra i partecipanti anche il Direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli Prof. Marcello Minenna, che ha introdotto l’evento, spiegando come si tratti del “primo corso interregionale di formazione, funzionale e condividere le nuove tecniche di indagine e di investigazione in un settore molto importante come quello del gioco”.
Il comparto del gioco legale – ha continuato a ricordare Minenna – movimenta un giro di denaro che supera i 150 miliardi di euro ed è contraddistinto da una penetrazione della criminalità economico-finanziaria per importi di estremamente rivelanti: si parla di una somma superiore ai 100 miliardi di euro.
Per questo, Marcello Minenna ha garantito novità in termini di tecniche di controllo che verranno implementate, al fine di rendere il settore sempre più impermeabile a infiltrazioni illegali. Per la lotta al fenomeno dell’illegalità esiste un’apposita struttura nazionale di coordinamento denominata COPREGI, presieduta dallo stesso Minenna, che si occupa della pianificazione di interventi sul territorio in collaborazione con le forze di polizia.
All’evento ha presenziato anche il Direttore ADM Giochi Dott. Saracchi che si è dimostrato sulla stessa linea di Minenna, precisando come la criminalità non faccia sconti, invadendo tanto il gioco terrestre - punti retail dedicati, tabaccherie, etc. - quanto la divisione del gioco online, quest’ultima articolata attraverso le piattaforme di gioco legale ADM. Secondo Saracchi entrambe le tipologie di gioco sono esposte al rischio di infiltrazioni criminali, ma l’ADM “possiede professionalità e strumenti idonei a contrastare le diverse tipologie di fenomeni illeciti”. Sul punto, qualche tempo fa avevamo riportato un intervento al Senato di un altro esponente di spicco nella lotta al gioco illegale, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo De Raho, che aveva avanzato alcune proposte per il contrasto al gioco illegale nel comparto online e in quello terrestre.
Altro intervento è quello del Procuratore Capo di Avellino Dott. Domenico Airoma, che ha esposto dati sperimentati empiricamente nel corso delle indagini curate dalla Direzione Investigativa Antimafia in merito a un incremento del problema constatato rispetto agli anni pregressi.
La crescita riscontrata riguarderebbe interamente la categoria del riciclaggio e i profili di criticità in questo contesto risultano interamente riconducibili alla criminalità organizzata. La disponibilità, in seno a quest’ultima, di ingenti somme di denaro offre alla sfera illegale l’opportunità di effettuare investimenti e trasformare le proprie risorse, frutto di reati, riversandole nell'economia legale. Buona parte del denaro della criminalità organizzata viene infatti riciclato mediante il rilievo di imprese e attività economiche in sofferenza e l’attuale situazione di crisi e la condizione del mercato non fanno che agevolare questo processo e l’avanzata delle azioni criminali di questo tipo.
All'evento hanno presenziato inoltre il Direttore Territoriale IX Campania Dott. Claudio Oliviero, rappresentati di autorità locali, come il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Avellino e il Vice questore Vicario di Avellino, nonché del comparto sanitario, rappresentato dal Direttore generale della ASL di Avellino.
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