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by Silvia Urso
Aggiornato: 2 anni fa 2009
Gaminginsider-News-Dati gioco pubblico ADM 2022

L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha presentato il bollettino trimestrale. L’Erario, nei primi due trimestri del 2022, ha riscosso circa 40 miliardi di euro, di cui più di 3 derivano dal gioco pubblico.

Il gettito derivante dal settore giochi è di 3,164 miliardi di euro, somma che connota una crescita del 36,58% rispetto ai primi tre mesi dell’anno corrente, quando erano stati incamerati 2,317 miliardi di euro. Se si prende, invece, in considerazione l’omologo periodo dell’anno precedente, 2021, la crescita stimata è del 100,31%.

Da gennaio a giugno 2022, l’erario l’accumulo complessivo entrato nelle casse dell’erario è di 5,481 miliardi di euro.

I dati del gioco in percentuale: stravincono slot e VLT

Per quanto riguarda il contributo che le diverse tipologie di gioco hanno apportato, la fetta più ampia è stata conquistata dagli apparecchi da intrattenimento, come slot machine e VLT: il 62,83% dell’incasso dello Stato – pari a 1,835 miliardi - deriva infatti da questi.

Seguono i giochi numerici e lotterie, con il 26,51% (774,64 milioni), le scommesse hanno invece raggiunto quota 4,74%, corrispondente a 138,59 milioni. Il 5,92% (172,95 milioni) è invece derivante da altri giochi, categoria che include il bingo, i giochi di abilità a distanza offerti dai casino online ADM, e giochi di carte e giochi di sorte a quota fissa.

Per quanto attiene agli apparecchi da intrattenimento, alla fine del primo trimestre del 2022 avevano permesso incassi statali pari a 890,96, dunque nei successivi tre mesi si è concretizzata una crescita del 106,06%, che ha appunto condotto agli 1,835 miliardi odierni.

Controlli in crescita rispetto 2021

Nel report sono state incluse anche le risultanze dell’attività di vigilanza messe in atto dall’Agenzia che, come sappiamo, implementa costantemente nuove tecniche di controllo. Gli esercizi controllati sono 3.548, 7.549 è il cumulato fra gennaio e giugno 2022, con una crescita del 153,32% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Focus energia: uno sguardo a gas naturali e petrolio

Le statistiche trimestrali sono state indirizzate anche verso il comparto dell’energia, a cui è stato dedicato un approfondimento voluto dallo stesso Direttore Generale ADM Minenna. L’elaborazione di un focus sui prodotti energetici ha il fine di evidenziare le evidenze in merito alle importazioni italiane di gas naturale allo stato gassoso, di gas naturale liquefatto (GNL) e di petrolio, sulla scorta di quanto riportato dagli operatori economici nelle dichiarazioni doganali.

Questa ricerca si inserisce ovviamente nell’odierno contesto internazionale e nell’annosa questione della crisi del gas e della sua importazione, strettamente connesse al conflitto fra Russia e Ucraina.

Grazie a questa analisi, si è in grado di mettere in evidenza i principali trend. Per giungere a questo risultato, sono stati presi in considerazione fattori quali i quantitativi movimentati, i controvalori monetari e i prezzi doganali degli stessi, poi messi a confronto con i principali benchmark del mercato europeo e con i fornitori di maggio rilievo, nonché con le dinamiche dei player coinvolti nella catena di import.

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