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by Silvia Urso
Aggiornato: 2 anni fa 3082
Gaminginsider-News-Scommesse Campionati Europei

Si è conclusa qualche giorno fa la tredicesima edizione della principale competizione calcistica femminile, la UEFA Women’s Championship, manifestazione ospitata quest’tanno dall’Inghilterra.

Le padrone di casa hanno trionfato sulla Germania sul prato di Wembley davanti a 87.192 spettatori, battendola per 2-1 dopo i tempi supplementari, permettendo così all’Inghilterra di conquistare per la prima volta in assoluto la vittoria della manifestazione.

Finale che ha suscitato interesse non solo sotto il profilo prettamente calcistico, ma anche nel pubblico degli scommettitori nostrani. D’altronde, sport e scommesse hanno un legame a doppio filo, come abbiamo potuto ben constatare nel clou del periodo pandemico: sono ancora ben impressi nella memoria gli interrogativi che ci ponevamo sul futuro del betting.

Qualche risposta possiamo dire di aver avuta: il solo scontro decisivo, fra Inghilterra-Germania, ha mosso un giro di scommesse che si aggira attorno a 1,3 milioni di euro.

Buona parte degli scommettitori ha trovato, nel match finale, riscontro delle proprie aspettative: le due squadre finaliste erano infatti le favorite, insieme alla Francia, la cui corsa è stata però bloccata dalle calciatrici tedesche in semifinale.

Il coinvolgimento maggiore si è ovviamente avuto nelle tre partite che hanno visto come protagonista la nazionale azzurra: gli appassionati di scommesse sportive hanno fatto registrare un picco di raccolta nella partita disputata contro l’Islanda, oltre 2 milioni di euro. Di poco inferiore quella derivante dallo scontro con le atlete belghe, che pure ha destato l'attenzione dei betters italici: poco meno di 2 milioni di euro.

I dati sono stati resi noti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, nel periodo di durata della competizione, ha monitorato i flussi di scommesse, per intercettare eventuali movimenti di derivazione illecita e finalizzati al riciclaggio e prevenire una loro immissione nel mercato delle scommesse legali. I controlli erano anche tesi al rilievo di potenziali fenomeni di match fixing, accertamento in cui ADM è stata coadiuvata da altri Paesi, nonché dal Consiglio d’Europa e dalla stessa UEFA.

L’impegno attuato da ADM per dare garanzie agli scommettitori e per prevenire e contrastare l’illegalità nel settore sembra aver dato buoni frutti: l’Agenzia segnala che la raccolta complessiva è stata pari a 28 milioni di euro, ossia un importo 7 volte maggiore a quanto raccolto nel 2017 nei Paesi Bassi, in occasione della precedente edizione della manifestazione calcistica.

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