Il comparto gioco richiede un riordino a livello aziendale e normativo come scudo al gioco illegale
La crisi sanitaria di questi ultimi due anni, ha instaurato un nutrito clima d’incertezza nel comparto del gioco. Numerose sono le domande che si pongono gli esperti del settore soprattutto guardando alle prospettive del 2022. Carmelo Mazza, Ceo di Oia Services che detiene i brand Betaland e Enjoybet, ha fornito un quadro generale della situazione attuale del comparto in una recente intervista pubblicata sul portale online GiocoNews, sottolineando la necessità di provvedere ad un riordino sia a livello aziendale che normativo.
Secondo Mazza la situazione attuale in cui versa il comparto del gioco risulta estremamente complessa. Da un lato, l’iGaming, ha tratto beneficio dall’aumento del gioco online, ma occorre anche considerare la crisi attraversata dalla rete retail in seguito alla lunga chiusura delle attività fisiche. Molti utenti retail si sono convertiti alla rete ibrida soprattutto in occasione del secondo lockdown, quando gli avvenimenti sportivi hanno cominciato a ripartire, seppur a rilento. Tale cambiamento repentino ha portato molte aziende ad intraprendere la strada dell’omnichannel, una scelta strategica e quasi obbligata, necessaria per sopravvivere.
La crescita dell’online non ha contribuito ad un bilanciamento delle perdite
Nonostante la cospicua migrazione dei giocatori verso l’online, non si è riusciti a controbilanciare le perdite derivanti dal calo delle giocate nel settore fisico. Oia Services rappresenta un’eccezione a detta di Mazza: “Quando è arrivato il Covid i due canali si dividevano il mercato quasi al 50 percento mentre oggi siamo al 60 percento online e 40 percento fisico. Va considerato, però, che noi abbiamo meno punti vendita e ricarica rispetto all’era pre-coronavirus. Questo dimostra che c’è un movimento di players verso il gioco online. E, inoltre, osserviamo che la registrazione di utenti online nelle agenzie tende a crescere”.
La Oia Services ha chiuso il 2021 con un utile limitato, ma soddisfacente, considerata anche l’apertura di vari uffici in Italia. L’azienda ha dei piani alquanto ambiziosi: “Ci concentreremo principalmente sulle attività di investimento sulle agenzie e sui punti di raccolta al fine di venire incontro alle esigenze dell’utente, sempre più omnichannel. Stiamo guardando ad un miglioramento dei prodotti di gioco in agenzia e ad una maggiore automazione nei punti vendita e Pvr. Oltre a questo stiamo ragionando su forme di acquisizione clienti ibride tra l’online e la rete retail”.
Necessario un riordino repentino del settore ed una limitazione del gioco illegale
Per quanto riguarda le prospettive del 2022 nel comparto gioco, il Ceo di Oia Services - uno dei gruppi leader nel settore dei casinò online e delle scommesse sportive - è del parere che un riordino sia necessario, unito all’impegno di limitare gli spazi di gioco illegale. Importante sarà anche definire un modus operandi per i Pvr e evitare che la regolamentazione venga usata per farli sparire, in quanto questo non comporterebbe altro che un aumento dell’illegalità. Non da meno è la necessità di una qualificazione del ruolo del concessionario, così come l’armonizzazione delle normative nazionali e locali e semplificazione della gestione dei prodotti. Mazza conclude con un monito: “Non c’è un tempo infinito per fare queste modifiche. Sarebbe meglio riuscirci il prima possibile”
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