Il flusso di scommettitori che si sono affidati a siti online illegali è triplicato dallo scorso novembre- dicembre in concomitanza dell’importante evento calcistico internazionale: ecco tutti i motivi
Il Regno Unito vanta una singolare statistica in riferimento agli scorsi novembre e dicembre 2022. Nel periodo analizzato, sono triplicate le scommesse provenienti dal mercato nero, da giocatori che ne hanno fruito in maniera superficiale ma consapevole. La risposta a questi insoliti flussi è in un evento sportivo di caratura globale che si è tenuto proprio alla fine dello scorso anno: il Mondiale di calcio in Qatar.
Soltanto lo scorso dicembre, 250.000 persone hanno visitato siti di illegali, tre volte il numero degli 80.000 dello stesso mese dell'anno precedente. Un trend simile è stato registrato anche a novembre.
Il team di dell’agenzia Yield Sec ha redatto un’analisi per il Gambling and Betting Council proprio per rispondere a questo campanello d’allarme e valutare la portata del gioco d'azzardo sul mercato nero durante la Coppa del Mondo del Qatar e in tutto il 2022. A conferma lo studio ha confermato i dati precedenti, rilevando un aumento di circa l’83% nell’afflusso verso siti che pubblicizzano servizi per i giocatori problematici che si erano autoesclusi dagli operatori del Regno Unito.
Gli operatori di scommesse regolamentati nel Regno Unito, infatti, fanno tutti capo a GamStop, un sistema di autoesclusione che blocca automaticamente l'accesso a tutti gli operatori regolamentati.
Dai dati raccolti da Yield Sec, le piattaforme non GameStop hanno generato l'82,68% di visite in più a novembre-dicembre 2022 rispetto al precedente periodo di due mesi quando la percentuale era ferma al 26,88% di clienti unici, investendo in media il 78% di tempo in più. Proprio durante i Mondiali, i 64.500 giocatori non GameStop hanno ricercato siti del mercato nero per fare le proprie scommesse. Lo stesso flusso maggiorato è stato evidenziato anche nei mesi precedenti durante i principali concorsi ippici, sottolineando come il comparto sia da sempre nel mirino dell’illegalità.
Anche la velocità del sistema è a favore del mercato nero. È stato stimato occorre una media di 30 secondi per la registrazione prima di poter puntare prima scommessa sui siti illegali, contro un lasso di tempo valutato in 12 minuti per gli operatori regolamentati nel Regno Unito, dove i controlli incrociati sui dati del giocatore sono molto più ampi e rigidi.
I siti senza licenza non offrono alcuno strumento a tutela del gioco sicuro, invece promossi dai membri autorizzati UK, oltre a non pagare le tasse e non contribuire al sostegno dello sport e dei servizi che affrontano i danni derivanti dal gioco d’azzardo patologico, come ha dichiarato l’A.D. del Betting and Gaming Council Michael Dugher.
Una sconfitta per tutto il comparto, che ha lavorato alacremente - in particolar modo durante la Coppa del Mondo - aumentando i controlli sui flussi di scommesse legali ma lasciando uno spiraglio ancora troppo vulnerabile in quelle del mercato nero.
L’industria del gioco d'azzardo genera, nel Regno Unito, 7,1 miliardi di sterline per l’economia, oltre a 4,2 miliardi di sterline in tasse, sostenendo 110.000 posti di lavoro. Numeri molto simili alla filiera che include i siti scommesse e i casinò online italiani.
I dati sugli annunci televisivi
La priorità delle aziende è correre subito ai ripari per non subire lo stesso flusso negativo record al prossimo evento sportivo di caratura mondiale. Maggiore importanza dovrà essere data anche al comparto legale: durante i Mondiali, infatti, gli spot televisivi delle major gambling sono diminuite del 34% rispetto al 2018. Ciò anche a causa della nuova regolamentazione Whistle-to-Whistle, che vieta la diffusione degli stessi da cinque minuti dall’inizio a 5 minuti dopo la fine di un match. Una misura che, secondo gli studi, ha condotto a un calo del 97% del numero di annunci di questo tipo visionato dai bambini.
Ma i numeri dell’illegalità non comprendono soltanto la Coppa del Mondo, evidenziando un fenomeno molto più diffuso. Il numero di visite ai siti web del mercato nero del Regno Unito è aumentato del 46% nel 2022, con circa 148.000 clienti che effettuano l'accesso a siti illeciti ogni mese.
Il numero di clienti che utilizzano siti di gioco d'azzardo senza licenza è raddoppiato, passando da 210.000 nel 2019 a 460.000 nel 2020 con un giro di denaro quantificato in miliardi.
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