La FIGC ha recentemente pubblicato il Report Calcio 2023, da cui sono emersi diversi dati interessanti. Il maggior punto di riflessione è quello che riguarda il comparto delle scommesse sportive.
Infatti, tra il 2000 e il 2022, la raccolta delle scommesse sportive in Italia è cresciuta di quasi 26 volte, passando da 730 milioni di euro a 18,7 miliardi, con un incremento medio annuo del +15,9%. Per quel che riguarda la raccolta sul calcio, quest'ultima è passata da 2.1 miliardi nel 2006 a 13.2 miliardi nel 2023, con un aumento di oltre 6 volte. Ciò fa del calcio lo sport principale in termini di raccolta e gettito erariale. Quest'ultimo nel 2023 è stato pari a 342,4 milioni di euro. Staccatissimi tutti gli altri sport. Al secondo posto di questa classifica, infatti, si pone il tennis che non supera i 3,2 miliardi di euro di raccolta e gli 86,1 milioni di gettito. Va aggiunto che la sola serie A in Italia ha raggiunto la cifra di 2 miliardi euro di raccolta, ovvero il 5.5% della raccolta mondiale pari a 36.6 miliardi.
A livello mondiale, considerando solo le scommesse sportive, il calcio incide per oltre il 50% sulla raccolta annua pari con 768 miliardi di euro, davanti al basket (363,5 miliardi) e al tennis (88 miliardi).
L'impatto del calcio sull'economia
All'interno del Report Calcio 2023 c'è una sezione studio condotta da Standard Football, società specializzata in asset pricing e analisi economiche applicate all'industria del calcio, che ha evidenziato il contributo diretto, indiretto e indotto dell'industria calcio nell'economia nazionale.
A partire dal 2016 la spesa diretta è passata da 3.050 milioni a 5.713 milioni del 2022. Quest'ultimo dato è in crescita dello 0.6% rispetto al 2021. Questo ha avuto un impatto positivo anche nel settore occupazionale, poiché alla voce «occupazione attivata» si passa da 89.821 persone a 125.958, dato in aumento del 12.4% anche rispetto al 2021-
Rilevante, infine risulta anche la voce inerente al gettito fiscale che degna un +3.2% tra il 2021 (2.933 milioni) e il 2022 (3.028 milioni). Da notare che il gettito fiscale è praticamente raddoppiato rispetto al 2016 (1.742 milioni).
I dati del calcio a livello mondiale
L'impatto finanziario del calcio nell'economia nazionale, si spiega con la sua sempre più crescente popolarità. Ad oggi, a livello il mondiale, rappresenta lo sport più seguito con il 40% degli abitanti del pianeta che lo segue. Per fare un confronto, al secondo posto troviamo il nuoto che interessa «appena» il 7.2% della popolazione mondiale.
Altro dato che certifica la popolarità di questo sport è relativo ai social. Al momento i club delle top cinque leghe europee presentano un numero aggregato di followers pari a circa 2.4 miliardi. Il dato è schiacciante anche confrontato con le franchigie delle top leghe del Nord America (NBA, NFL, NHL, MLS e MLB) che sui social si fermano ad 1 miliardo di followers.
Infine, lo sportivo più seguito sui social è Cristiano Ronaldo con 820 milioni di seguaci. In media, ogni post su Instagram del cinque volte pallone d'oro produce un Social Media Value pari a 33.6 milioni di dollari.
Numeri impressionanti che evidenziano il dominio del calcio.
Il mercato degli Esports in Italia
Il Report Calcio 2023 ha analizzato anche la situazione relativa agli Esports in Italia. Attualmente questo settore impiega oltre 2.400 persone con una crescita del 50% rispetto ai 1.600 del 2021. Si tratta di un settore, dunque, in grande evoluzione, una delle «professioni del futuro», come evidenzia il dato degli assunti: l'83% ha infatti un'età inferiore ai 36 anni.
L'evoluzione dell'industria va di pari passo con l'aumento del numero degli appassionati.
Nel 2022 il numero di videogiocatori è stato pari a 14.2 milioni, ovvero il 32.2% della popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni. Di questi, i maggiorenni sono stati l'80.9%, mentre i minorenni il 19.1%.
Per quel che riguarda il profilo del giocatore, l'età media si assesta sui 29.8 anni. Le fasce d'età che giocano di più sono quelle che vanno dai 45 ai 64 anni (24.6%) e dai 15 ai 24 anni (24%).
Da notare che negli ultimi anni il tempo di gioco medio è cresciuto, anche a causa della pandemia. Nel 2022 le ore di gioco settimanali si sono assestate sui 7.52, in flessione rispetto alle 8.67 del 2021. Di media, il 69.7% dei giocatori gioca almeno un'ora a settimana.
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