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by Silvia Urso
Aggiornato: 3 anni fa 383
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Decreto Dignità, riunito tavolo tecnico: al vaglio sospensione temporanea divieto scommesse, tutela sport e contrasto al gioco patologico

Lo scorso 14 dicembre si è svolto a Roma un tavolo tecnico promosso da Valentina Vezzali, Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport. Il dialogo è stato incentrato sulla proposta di sospensione temporanea del decreto Dignità, con particolare riguardo al divieto di pubblicità imposto alle attività riferite alle scommesse sportive.

All'incontro hanno preso parte i vertici delle Federazioni e leghe di calcio, basket e volley, tra cui il Presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Gianni Petrucci, il Segretario generale della Federvolley, Alberto Rabiti, il Presidente della Lega Calcio serie A, Paolo Dal Pino. Si sono aggiunti anche i rappresentanti della Conferenza Episcopale Italiana, della Caritas Italiana e delle realtà impegnate nel contrasto al gioco patologico rappresentate da Don Armando Zappolini, portavoce nazionale della campagna “Mettiamoci in gioco”.

Sospensione divieto scommesse e contrasto alla ludopatia

La Sottosegretaria Vezzali ha esordito ribadendo l’importanza di verificare i margini entro i quali sarebbe possibile realizzare un intervento normativo al fine di limitare la penalizzazione economica ai danni del mondo dello sport, causata dai divieti emanati dal decreto Dignità che limitano il campo di azione di scommesse sportive e casinò online. Spazio anche al fenomeno della ludopatia nell’ambito del quale è stato proposto un incremento delle iniziative che possano contrastarlo favorendo una maggiore sensibilizzazione.

Nel corso del tavolo tecnico è stata anche presentata una proposta di emendamento al testo del decreto Dignità da parte della Lega Calcio Serie A. In merito a ciò, si è deciso all’unanimità di avviare una riflessione e anche in tale ambito, si è sottolineata l’importanza di portare avanti un obiettivo comune, ovvero quello di combattere e contrastare la ludopatia. Secondo la sottosegretaria Vezzali il metodo della concertazione e del confronto viene riconosciuto come quello corretto e di maggior efficacia al fine di arrivare ad una soluzione condivisa. Quest’ultima deve avere come obiettivo quello di portare beneficio in primis al sistema sportivo italiano e, di conseguenza, a tutto il paese.

Proposta alternativa alla pubblicità diretta

Il divieto della pubblicità imposto dal Decreto Dignità è un tema estremamente dibattuto nell’ultimo periodo, in quanto caratterizzato da limitazioni importanti rispetto a tanti altri paesi. L’obiettivo verso i quali tende il mondo del gioco è quello di trovare un compromesso o suggerire un’alternativa. La sottosegretaria Vezzali nei mesi addietro aveva proposto una di via di mezzo, una sorta di pubblicità indiretta, quale ad esempio l’esibizione di loghi sulle divise e i banner esposti negli stadi. Tutto ciò al fine di limitare la pubblicità definita invece diretta, che vede un determinato atleta promuovere direttamente le scommesse.

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